La sintropia Di Renzo Editore

I libri editi da Di Renzo Editore che parlano di "sintropia", concetto introdotto da Luigi Fantappié e sviluppato da Giuseppe Arcidiacono e da Salvatore Arcidiacono.

26 aprile 2006

Giuseppe e Salvatore Arcidiacono




Di Renzo Editore

Sintropia, entropia, informazione
Giuseppe Arcidiacono, insieme al fratello Salvatore, riesamina la Teoria unitaria del mondo fisico e biologico di Luigi Fantappié, caratterizzata da una netta separazione tra fenomeni entropici e sintropici, proponendone una nuova versione in cui si ammette che non esistono fenomeni entropici e sintropici «puri», ma che in ogni fenomeno, sia fisico sia biologico, si ha una «componente» entropica e una sintropica. Si ottiene così un modello di universo entropico-sintropico che non è più deterministico, ma a «struttura cibernetica». Infatti, poiché i fenomeni non sono più determinati solo dal passato (cause), ma anche dal futuro (fini), in ogni istante occorre fare una scelta tra varie possibilità. Ciò consente un collegamento tra la teoria unitaria e le più recenti ricerche sulla teoria dei sistemi, sul caos e sulla complessità.

Fantappié e gli universi
Luigi Fantappié (1901-1956), grande scienziato italiano, viene raccontato in questo libro da uno dei suoi allievi più famosi, Giuseppe Arcidiacono. Dalla “teoria dei funzionali analitici” del 1942 Fantappié perviene alla “teoria unitaria” dove riunisce i fenomeni fisici e biologici, introducendo nella scienza il finalismo. Nel 1952 propone una “teoria degli universi possibili” che si possono studiare per via matematica. A trent’anni dalla sua scomparsa, alla luce dei progressi operati dalla ricerca scientifica, le intuizioni di Luigi Fantappié rivestono importanza ed attualità fondamentali, particolarmente per quanto concerne il problema unitario ed i rapporti tra ordine, disordine, informazione.

Olivier Costa De Beauregard



Di Renzo Editore

Irreversibilità, entropia, informazione
Nell’universo newtoniano il presente è determinato dal passato e determina il futuro, e quindi la storia del cosmo è contenuta nel presente. Per superare il paradosso tra leggi elementari reversibili e fenomeni macroscopici irreversibili, occorre passare all’universo termodinamico, nel quale si ha un aumento del disordine (entropia). Tale universo tende alla morte termica e quindi si evolve verso la degradazione. Poiché in effetti l’universo tende a diventare più complesso, deve esistere una doppia tendenza verso l’ordine e verso il disordine. La complessa problematica che si presenta nel nuovo paradigma viene affrontata in questo brillante e profondo saggio di Olivier Costa de Beauregard, già Direttore del Centro Nazionale per le Ricerche francese, alla luce delle più recenti ricerche della cibernetica e della scienza dell’informazione.

Il corpo sottile dell’evanescente realtà
La compatibilità tra le due teorie della relatività e quella dei quanti ha posto dei gravi problemi sia di formalismo matematico sia di interpretazione filosofica, come ha messo in evidenza Einstein nel 1927. L’Autore analizza in profondità le prospettive aperte dai più recenti sviluppi della scienza e propone una formalizzazione e un’interpretazione della meccanica quantistica che implicano il concetto di universo a due facce, realtà e rappresentazione, in armonia con le idee di inconscio collettivo di Jung e di Universo intelligente di Hoyle. In questa nuova concezione i fenomeni paranormali fanno parte integrante della realtà, e agiscono universalmente a basso livello energetico, sfuggendo così alla generale attenzione, ma non a quella delle persone più sensibili.

Ignazio Licata



Di Renzo Editore

Osservando la Sfinge
La fisica quantistica ha avuto un singolare destino tra tutte le teorie scientifiche: pur essendo di importanza fondamentale per la comprensione della Natura, spesso i suoi sottili problemi concettuali hanno scoraggiato sia l'umanista, che preferisce leggerne versioni poco corrette dalla dubbia serietà, sia lo scienziato, che nella maggior parte dei casi si limita ad usarne l'efficiente apparato matematico nella soluzione di problemi specifici, accettando le stranezze quantistiche come un dato di fatto al quale opporre un atteggiamento pragmatico.
In questo libro, versione completamente rinnovata della prima edizione del '92, viene proposta in modo unitario ed esauriente una visione della meccanica quantistica affascinante, eppure poco conosciuta anche tra i fisici, quella offerta dalle interpretazioni realistiche, nate dalle critiche di Einstein alla scuola di Copenhagen, e sviluppatesi con i lavori di David Bohm e J. P. Vigier.
L'Autore, allievo e poi collaboratore di David Bohm, J. P.Vigier e Giuseppe Arcidiacono, offre un panorama esauriente delle possibilità offerte da queste interpretazioni, mostrando come leggere diversamente la MQ non è un vezzo filosofico ma pone nuove domande ed apre nuove prospettive in campi di frontiera quali la gravità quantistica e le teorie unitarie, come le supercorde e la M-Theory. Una particolare attenzione è data al ruolo della non-località nella teoria quantistica dei campi, in particolare nello studio degli stati coerenti, che suggerisce una nuova stagione della teoria quantistica ed un suo ruolo centrale non soltanto per la costruzione di una Teoria del Tutto, ma anche nella costruzione delle future Teorie dell'Organizzazione.
È opinione comune che sia stata la relatività a trasformare profondamente la fisica del nostro secolo, ma è stata la sfinge quantistica a proporre gli enigmi più fecondi per la nostra concezione della realtà. Questa teoria non ha soltanto posto le basi per indagare la microfisica, ma rimette in discussione la natura dello spazio, del tempo e della materia, la relazione tra osservatore ed osservato, il caso e la necessità.
Il dibattito Bohr-Einstein, le teorie con variabili nascoste, i lavori di De Broglie, J.P. Vigier e David Bohm sono le tappe di un’altra storia della fisica quantistica, nella quale la richiesta di realismo porta alla visione di una struttura pre-quantica e non-locale, non direttamente osservabile nel senso di Heisenberg, ma dalla quale emerge il comportamento delle forme note di materia e di energia. L’indeterminismo della meccanica quantistica non nasce da un’intrinseca casualità della natura, ma piuttosto da una causalità inosservabile e dunque virtuale, suscettibile però di una descrizione matematica rigorosa. L’opzione ontologica di una struttura fondamentale si traduce nella ricerca di un nuovo linguaggio per connettere topologia e dinamica, in grado di indagare gli aspetti sottili dello spazio, del tempo e della loro natura. I problemi di frontiera posti dalla gravità quantistica e dalle teorie unitarie trovano in questo scenario nuove domande e nuove prospettive, imponendo il superamento definitivo di una visione ingenua del rapporto tra teoria ed esperimento.

Leonardo Chiatti



Di Renzo Editore

Le strutture archetipali del mondo fisico
Nella visione cosmologica tradizionale il mondo era visto come aspetto manifesto di un vasto insieme di processi “occulti”, identificati generalmente nelle attività degli dei e dei dèmoni costruttori della manifestazione stessa. L’avvento della rivoluzione scientifica ha coinciso con una scelta epistemologica di eliminazione delle entità e dei processi occulti, e di riduzione della spiegazione scientifica alla connessione di fatti osservabili con altri fatti, pure osservabili, già noti. Una tale scelta, innovativa e positiva, ha condotto però a una cosmologia scientifica che ignora completamente le dimensioni sincroniche del mondo. Così la cosmologia moderna (da Einstein e Lemaitre in avanti) è una cosmologia esclusivamente diacronica che tratta la sola evoluzione temporale dei processi.
In questa esposizione, rivolta agli specialisti, si dimostra come una reintroduzione delle dimensioni sincroniche nel pensiero fisico attuale possa contribuire a risolvere in maniera assolutamente naturale numerosi problemi di ricerca attuale nei domini della meccanica quantistica, della cosmologia, della origine della coscienza e dello psichismo.

Luigi Fantappié


Di Renzo Editore

Principi di una teoria unitaria del mondo fisico e biologico
L’equazione delle onde della Meccanica ondulatoria ammette due tipi di soluzioni, quelle divergenti da una sorgente (posta nel passato) e quelle convergenti verso una sorgente (posta nel futuro). Alle onde divergenti corrispondono i comuni fenomeni della Fisica e della Chimica, i fenomeni entropici. Essi ubbidiscono al principio di causalità, sono riproducibili sperimentalmente e tendono verso il livellamento entropico. Alle onde convergenti corrispondono invece i fenomeni sintropici, introdotti da Fantappié. Questi seguono il principio di finalità, non sono riproducibili sperimentalmente e tendono verso la differenziazione e la complessità. Per tali motivi si possono identificare con i fenomeni più misteriosi della vita o, più in generale, con i processi costruttivi. Da tali considerazioni nasce la teoria unitaria della Fisica e della Biologia.

Conferenze scelte
In questo volume vengono presentate alcune conferenze nelle quali Fantappié espone in forma semplice e divulgativa le sue idee, alla ricerca di una visione armonica e unitaria del cosmo e della vita.